Probabilmente tutto incomincio' in un giorno del 1895, quando a casa Marconi, nella placida campagna Bolognese a Pontecchio, un giovanotto poco piu' che ventenne dal suo granaio inizio' a fare esperimenti su un apparecchio strano e rudimentale; probabilmente il primo apparecchio trasmettitore del mondo. Dopo aver premuto un pulsante ed avere ansiosamente atteso qualche attimo uno sparo di fucile gli segnalo' che, seppure in maniera ancora approssimativa, prendeva vita una delle piu' importanti invenzioni del periodo. Le sue ricerche altro non erano che il logico proseguimento degli studi sulle "onde Hertziane" iniziato negli ultimi anni scolastici col suo prestigioso maestro Augusto Righi.
Le onde Hertziane, cosi' chiamate dal loro scopritore (il tedesco Enrico Hertz), si propagano nello spazio alla velocita' di 300.000 chilometri al secondo il che significa che in un minuto fanno sette volte il giro della terra.
Dopo le prime esperienze volle verificare se le onde si trasmettevano anche attraverso gli ostacoli naturali collocando il ricevitore oltre una collinetta mettendovi a guardia un contadino col compito di sparare una fucilata qualora il martelletto del ricevitore si fosse mosso.
Siccome i suoi esperimenti in Italia suscitavano molto scetticismo si trasferi' in Inghilterra presso dei parenti trovando tra l'altro, da quel governo l'aiuto anche economico che gli era necessario per continuare le sue ricerche.
Dopo molti esperimenti che permisero a Marconi di migliorare sostanzialmente le proprie apparecchiature si giunse al 12 dicembre 1901 quando gli fu possibile trasmettere un messaggio radiotelegrafico attraverso l'Atlantico (precisamente dalla stazione Poldhu in Inghilterra e quella di San Giovanni di Terranova nell'America del Nord.
La sua fama si diffuse in tutto il mondo e la sua scoperta apri' indirettamente la strada ad altre importanti invenzioni che avrebbero rivoluzionato la nostra vita come radio, televisione e telefono. Per questi meriti ricevette il Nobel per la Fisica nel 1909. Mori' il 20 luglio del 1937.
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